Nicotina Dischi è la label tutta al femminile di cui avevamo bisogno
Le mie riflessioni su musica, giornalismo, cultura pop, femminismo e dintorni.
Ciao,
Questa è “Let’s Go Girls!”, una newsletter bimensile su musica, giornalismo, cultura pop, femminismo e dintorni.
In questo nuovo numero troverete:
Le recensioni dei dischi di Annalisa, Mitski e Jorja Smith.
Una bella lista di singoli del momento da recuperare e la consuetudinaria playlist ufficiale della newsletter, che aggiorno una volta alla settimana con tutte le novità che mi hanno colpito particolarmente, le canzoni con cui sono in fissa e alcune chicche dal passato.
Vi ricordo che ho ampliato il numero dei brani che ascolterete ogni venerdì e ho pensato di creare un form per dare alle artiste la possibilità di richiedere l’inserimento dei loro pezzi in playlist con largo anticipo.
Qui trovate il form: https://forms.gle/JX6nzUeac6c7xFto6.Nuovi consigli d’ascolto e di lettura che stuzzicheranno la vostra curiosità.
La nuova rubrica “Secchiata di cultura pop” (Cosa sto leggendo, ascoltando e guardando? Lo scoprirete solo scorrendo verso il basso!)
Questa settimana ho tre guest contributor speciali. Sto parlando di Nicotina Dischi, un’etichetta discografica milanese indipendente e interamente al femminile, che ha deciso di raccontarmi la sua storia, il suo team e i progetti di cui si stanno attualmente occupando su “Let’s Go Girls!”.
DISCHI
Annalisa - “E POI SIAMO FINITI NEL VORTICE”
È stato scritto su quotidiani, magazine, periodici, siti, blog e altrettante newsletter. È stato detto in radio e ribadito in tv: Annalisa si è trasformata nell’incontrastata regina del pop italiano. Quest’estate abbiamo cantato a squarciagola “Bellissima”, abbiamo ballato (o forse no) sulle note di “Mon Amour”, ma ci siamo anche stufati di sentire la “Disco Paradise” propinata dal Cornetto Algida rigorosamente in coppia con Fedez e J-Ax. La cantautrice, formatasi musicalmente suonando in giro per la Liguria e salita alla ribalta grazie alla sua partecipazione al talent show “Amici” è stata avvistata ovunque: delle discoteche a cielo aperto alla spiaggia, dagli chalet più cool ai bar di provincia e ovviamente in radio. Il suo nuovo album, “E POI SIAMO FINITI DENTRO AL VORTICE”, è la giusta conclusione di un percorso tutto in salita. La traiettoria professionale della Scarrone, infatti, è stata ripensata in termini di contenuti e sonorità. La scrittura più “rigida”, poetica e metaforica proposta nei dischi precedenti ha ceduto il passo alla freschezza e soprattutto alla libertà che pervade questo LP, scritto interamente con il contributo di Davide Simonetta e Paolo Antonacci.
Il sound di “EPSFDIV” si rifà apertamente agli anni 80, trovando la giusta chiave per raccontare i cambiamenti che hanno interessato Annalisa negli ultimi due anni.
La vocalità limpida e cristallina della cantante scende a patti con un mondo sonoro dal piglio decisamente internazionale.
L’unione simbolica tra il valore della tradizione e la voglia di sperimentare hanno dato vita ad un disco che pone le sue basi nel precedente progetto del 2021: “Nuda”.
Spazio all’amore, al desiderio di cambiamento, alla consapevolezza d
”Nuda” ha camminato affinchè “EPSFDIV” potesse correre e bisogna ammetterlo, questo album ha già macinato (e macinerà) parecchi kilometri.
Tra i pezzi degni di nota, si fanno spazio “Aria”, “Bollicine” e la travolgente “Euforia”, che mi auguro proprio sia il prossimo singolo estratto dall’album.
È un album che stravolgerà il corso del 2023? Assolutamente no, però ci ha dimostrato il valore incommensurabile di Annalisa, donna e artista capace di mettersi in gioco senza essere pretenziosa.
Mitski - “The Land Is Inhospitable And So Are We”
Pochissime artiste sanno raccontare la fragilità e la precarietà della condizione umana come Mitski, artista giappo-statunitense salita alla ribalta nel 2016 con la pubblicazione del disco “Puberty 2” e ha continuato ad imporsi nella scena musicale indie-rock/folk-psichedelica con “Be The Cowboy” (2018) e il più recente “Laurel Hell” (2021).
La sua ultima fatica, “The Land Is Inhospitable and So Are We”, è un viaggio mistico, introspettico, violento e catartico, scomposto e sviscerato in ogni sua parte attraverso undici tracce. Prodotto dall’amico/collaboratore Patrick Hyland e registrato presso il Bomb Shelter Studio di Nashville, il disco prende vita grazie alla capacità di evocare immagini e sensazioni che si ispirino a Joni Mitchell, Ennio Morricone, Linda Perhacs, Arthur Russell e persino Laura Nyro.
Il progetto è stato accolto con unanimi apprezzamenti da parte della critica specializzata, che ne ha riconosciuto la crudezza emotiva dei testi e la natura tanto scarna, quanto appassionata e graffiante della sua musica.
Il pregio di Mitski è la sua straordinaria abilità nel raccontarsi in maniera organica e quasi del tutto spontanea. Pezzi come “Bug Like An Angel”, “My Love Mine All Mine”, “I Dont’ Like My Mind” e “Heaven” rientrano tra i più surreali, esistenziali e affascinanti della sua carriera.
Jorja Smith - “falling or flying”
Jorja Smith torna a cinque anni di distanza dal suo debutto con “Lost & Found”, un disco a suo tempo molto coraggioso, perchè l’R&B non è mai stato un genere facile. Figuriamoci cinque anni fa.
Per l’artista britannica non esistono scorciatoie, le opzioni sono due: "Falling or flying", proprio come il titolo del suo sophomore album. Nell’LP Jorja pazia da un R&B elegante e brillante ad un funky tipicamente britannico, con sonorità dure, a tratti scomode. Al suo interno convive il dualismo che permea la vita stessa della cantautrice inglese, il bisogno di spiccare il volo pur avendo la consapevolezza di poter cadere da un momento all’altro. C’è un prima e un dopo, in buona sostanza, scandito da due skit distinti presenti nell’album: “Flights skits” e “BT69 JJY”. Le relazioni con gli amici del presente e del passato, la relazione odi-et-amo con sé stessa e l’accettazione della caduta come strumento di apprendito e di rinascita.
La produzione del duo DAMDAME* impreziosisce la narrazione dei numerosi alti e bassi della Smith, quasi come se ci fossimo improvvisamente ritrovati sulle montagne russe che attraversano la sua mente.
Lavorare a “Falling or flying” ha permesso a Jorja di continuare un percorso lasciato in sospeso forse per troppo tempo, assumendosi il rischio di essersi messa contro l’industria musicale e le sue rigide imposizioni.
I feat. con J Hus e Lila Ikè impreziosicono un disco di cui mi auguro si possa parlare a lungo.
SINGOLI
Come sempre, vi invito a seguire la playlist ufficiale della newsletter su Spotify, che viene aggiornata con cadenza settimanale. Avete un consiglio d’ascolto? Siete un’artista emergente (donna/non-binary) che vorrebbe avere uno spazio virtuale per uno o più progetti? Volete consigliarmi una voce che deve essere assolutamente ascoltata?
Il modulo che trovate in cima alla newsletter fa al caso vostro!
Blondshell, Samia - “Charm You”
Maya Randle - “on my own”
Debbie Friday - “let u in”
Empress Of, Rina Sawayama- “Kiss Me”
nudda, chesma - “ventidue”
Notredam - “Turchese”
Wasabi - “Purple Beach”
Leah Kate - “Space”
schiuma - “Labbra in 3D”
Dina Carroll - “Ain’t No Man”
Irene Cara - “Hot Lunch Jam”
The Bangles - “Walk Like An Egyptian”
PODCAST
Sebbene i viaggi e le avventure siano stiati storicamente rivendicati dagli uomini, anche le donne sono sempre state al centro di di queste narrazioni.
Da questa intuzione è nato il podcast femminista “Women Who Travel”, una produzione Condé Nast.
Ogni settimana Lale Arikoglu, la redattrice e podcaster di Condé Nast Traveler, fa luce sulle storie di quelle donne che riescono a costuire la loro identità proprio attraverso il tema del viaggio: in solitaria, off-grid nella natura selvaggia, in gruppo, per lavoro o per piacere. Condividendo esperienze di viaggio provenienti da tutto il mondo e chiedendo agli ascoltatori di contribuire con le loro storie memorabili, Arikoglu e le sue ospiti ci mostrano nuovi scenari possibili nella definizione della nostra identità.
“Just Women's Soccer” è il podcast nato per raccogliere in un unico contenitore tutte le conversazioni su donne e pallone che non sono facilmente recuperabili da altre parti su Internet. Tutto quello che non avete mai osato chiedere sul calcio femminile, lo potete scoprire qui.
CLUB DELLE NEWSLETTER
“Ground Floor” di Lucy Fitzgerald.
Una newsletter settimanale composta da trattati di cultura e saggi personali, con un pizzico di irriverenza. Lucy, giornalista freelance per testate come The Skinny, i-D e The Independent, racconta il caos della cultura: film di scansione e salute mentale, musica pop e poteri forti, stranezze dello stile di vita e queerness, cultura digitale e dinamiche di genere.“EverythingMarti” di Martina Guzzoletti.
Un progetto nato dalla mente della giovane Head of content di Popseekl con l’intento di dare più spazio e corpo allo stesso genere di contenuti che porto nei suoi video su TikTok.Una volta al mese tutti gli iscritti ricevono una mail con un approfondimento o una analisi su moda, internet culture e tanto altro.
“Calibri” di Teodora Dominici.
Collaboratrice editoriale freelance, Teodora lascia il segno parlando di scrittura, letteratura e musica, attraverso la stesura di approfondimenti di carattere culturale che appaiono regolarmente su riviste cartacee e online. Si occupa anche di editing, cura redazionale e promozione culturale. “Calibri” è la sua newsletter piena di spunti di riflessione sul presente. Racconta mood, sensazioni e offre uno sguardo sugli ascolti, sulle letture e sulle visioni della sua autrice.
SECCHIATA DI CULTURA POP (SETTEMBRE EDITION)
La mia ossesione per Rosalía non è sicuramente destinata a finire. Credo che “MOTOMAMI” sia il mio disco più ascoltato del 2023 e sì, ha segnato anche il mio settembre. Tenete d’occhio anche Baby Queen! A novembre recensirò il suo disco di debutto, “Quarter Life Crisis” per Square One Magazine e non vedo l’ora di parlarne nel dettaglio.
Sto leggendo “Gold Dust Woman. The Biography of Stevie Nicks” di Stephen Davis. A breve leggerò anche il nuovissimo romanzo di Naoise Dolan: “La coppia felice”, con il book club di Heloola.
Sto centellinando “L’estate in cui imparammo a volare”, una delle serie più belle che Netflix potesse produrre. Si tratta dell’adattamento di “Firefly Lane”, best-seller della scrittrice americana Kristin Hannah. Un romanzo che vede per protagoniste le inseparabili amiche Tully Hart e Kate Mularkey e che segue una linea temporale che va dagli anni 70 ai primi 2000. Ogni puntata mi ha lasciato con le lacrime agli occhi e se credete nel potere curativo dell’amicizia - quella vera - ve ne innamorerete istantaneamente.
“Qui si parla, si scambiano idee, si ascolta musica, si cantano canzoni e soprattutto si condivide l'urgenza di essere parte di un cambiamento nel mondo della musica”.
Fahimeh Fakhravi, Lorenza Nervitto e Federica Sessa, fondatrici di Nicotina Dischi
Le guest contributor(s) di questa settimana sono le fondatrici di Nicotina Dischi, una realtà nata nel 2022 dall’incontro di tre professioniste dell’industria musicale: Fahimeh Fakhravi, Lorenza Nervitto e Federica Sessa.
«Nicotina è molto di più di un’etichetta discografica», mi racconta Lorenza.
«È il risultato raggiunto da tre giovani donne che si sono unite per creare uno spazio nel mondo della musica dove l'autenticità vuole essere la chiave di tutto.
Qui si parla, si scambiano idee, si ascolta musica, si cantano canzoni, e soprattutto si condivide l'urgenza di essere parte del cambiamento nel mondo della musica».
Il cuore del progetto è rappresentato da:
Fahimeh Fakhravi, CEO e Founder visionaria con una lunga storia di amore per la musica e un background che spazia dalle redazioni radiofoniche alle collaborazioni con note realtà musicali.
Lorenza Nervitto, Project manager. Gestisce i progetti di business e cura i rapporti con i media. È anche la mente dietro l'organizzazione di eventi per garantire una perfetta sinergia tra artisti, pubblico e media.
Federica Sessa, Social media manager. Un'autentica maga dei contenuti creativi e delle strategie di comunicazione più efficaci, con un occhio sempre rivolto agli ultimi trend, non solo musicali.
Insieme a loro collaborano costantemente altre giovani donne appassionate di musica, diventate in breve tempo parte attiva al progetto: Ivana Scarpelli (Booking agent), Silvia Chiafele (Assistant creative director), Anna T. Pfeiffer (Fotografa), Lucrezia Villa (Stylist) e Giorgia Crimi (Avvocato).
IL ROSTER
Nicotina Dischi è sempre in costante ricerca delle voci più interessanti e autentiche del panorama musicale italiano. Ad oggi fanno parte del loro roster due musiciste piene di talento:
Kalie. Una voce che viaggia tra R&B e sonorità world music, Kaliae è una cantautrice che dialoga con l'anima attraverso la sua musica.
I suoi singoli "Il mare è casa mia", "Samurai" e "Libera" sono un viaggio nella profondità dell'essere.
Charlotte Cardinale. Un'artista dal carattere incisivo e dai testi vibranti, in grado di trasmettere un'esperienza musicale intensa e coinvolgente.
I suoi singoli "Crew" e "Parla Piano" sono un'immersione nel cuore pulsante dello urban e del soul-rap.
👱🏻♀️ Sono Alessia Bisini, redattrice freelance e ufficio stampa.
Attualmente mi leggi su HeyJude Magazine (in italiano) e su Empoword Journalism (in inglese), ma puoi recuperare tutti i miei articoli direttamente sul mio portfolio.
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Anche per oggi è tutto.
Sperando che questo numero della newsletter vi sia piaciuto, ci tengo a ringraziare di cuore tutte le persone che hanno speso due parole in merito a “Let’s Go Girls!”, sopportando persino la sua eterna lunghezza. Ci riaggiorniamo sabato 14 ottobre con tante novità.
Buon sabato,
Alessia